Cosa sapere di fondamentale per la tua sicurezza

Ogni volta che entri in uno studio tattoo accertati che il professionista sia iscritto all’Albo Nazionale Tatuatori n. 21 (valido agli effetti previsti dall’art. 14 della legge quadro n. 845 della legge n. 144 art. 68) che sia in possesso di autorizzazione igienico sanitaria relativa al settore, legata anche ai locali dove vi si esercita; che tutte le attrezzature siano sterilimonouso, avendo la pretesa di vedere davanti ai tuoi occhi l’apertura di aghi, puntali e capsule. La macchina da lavoro (dermografo), il tavolo, lo sgabello e la lampada devo essere avvolti da pellicola o materiale plastico sempre monouso. L’operatore deve indossare (sempre tutto monouso) mascherina, gebriule, manicotti e guanti a volontà. Chiedi di mostrarti le schede di sicurezza dei pigmenti (colori). Un ottimo tatuatore non bada a spese per ciò che concerne l’igiene e la sicurezza.

Il trucco permanente è un trattamento simile al tatuaggio ma molto meno invasivo.

Le persone che si sottopongono a questo servizio lo fanno per migliorare il proprio aspetto estetico, per correggere delle piccole imperfezioni, per essere sempre truccate. Oltre al lato estetico il trucco permanente paramedicale ci permette di effettuare correzioni (Camouflage) come: vitiligini, alopece, ricostruzione del disegno dell’areola mammaria, rinfoltimento cutaneo.

Ad oggi sono tante le persone che si sono rivolte a me per queste problematiche, che gli creavano difficoltà nei rapporti con gli altri e con sé stessi, disagi e problemi psicologici.

Sono molti i centri che effettuano tatuaggi e trucco permanente, ma sono pochi coloro che sono in possesso dei requisiti richiesti per questa attività.

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